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26 Settembre 2025

Trasparenza retributiva: entro il 2026 le nuove regole UE

La Direttiva (UE) 2023/970 impone nuovi obblighi per garantire parità salariale tra uomini e donne. Gli Stati membri, inclusa l’Italia, dovranno recepirla entro il 7 giugno 2026.
L’obiettivo è contrastare il divario retributivo di genere e promuovere trasparenza in fase di assunzione e durante il rapporto di lavoro.

Cosa prevede la direttiva

Prima dell’assunzione

  • I candidati hanno diritto a conoscere la fascia retributiva prevista e il CCNL applicato.
  • Vietato chiedere lo storico retributivo dei candidati.
  • Gli annunci e le selezioni devono essere neutri rispetto al genere.

 Dopo l’assunzione

  • I lavoratori possono chiedere per iscritto:
    • La propria retribuzione individuale;
    • Le medie retributive per sesso per lavori equivalenti.
  • Il datore di lavoro dovrà rispondere entro 2 mesi.

Obbligo di comunicazione dei dati retributivi

I datori di lavoro dovranno trasmettere (e pubblicare, se vogliono) dati sul divario retributivo di genere, secondo queste scadenze:

  • ≥250 dipendenti: ogni anno, dal 7 giugno 2027;
  • 150–249 dipendenti: ogni 3 anni, dal 2027;
  • 100–149 dipendenti: ogni 3 anni, dal 2031.

Stati membri potranno estendere l’obbligo anche alle aziende <100 dipendenti.

Valutazione congiunta obbligatoria

Scatta se:

  • Il divario medio ≥5% tra uomini e donne in una categoria,
  • Il datore non giustifica o corregge entro 6 mesi.

La valutazione sarà svolta con i rappresentanti dei lavoratori.

Diritti, sanzioni e risarcimenti

  • Il lavoratore può ottenere risarcimento pieno (arretrati, danni, bonus).
  • Inversione dell’onere della prova: spetta all’azienda dimostrare l’assenza di discriminazione.
  • Le sanzioni saranno efficaci e dissuasive, incluse:
    • Revoca di benefici pubblici,
    • Esclusione da appalti e bandi.

 Cosa devono fare le aziende

  • Rivedere criteri retributivi e procedure di assunzione,
  • Mappare eventuali disparità retributive,
  • Prepararsi alla raccolta e comunicazione dei dati,
  • Informare annualmente i lavoratori sui loro diritti retributivi.

Fonte: Edotto.com