Uso corretto di scale, cestelli e piattaforme durante la stagione olearia
Con l’inizio della stagione olearia, numerose aziende agricole e frantoi avviano la raccolta delle olive: una fase centrale dell’anno lavorativo, ma anche una delle più delicate sotto il profilo della sicurezza.
Durante queste operazioni, molti lavoratori svolgono attività in quota, utilizzando scale, cestelli o piattaforme elevabili (PLE).
Secondo i dati INAIL, una parte significativa degli infortuni agricoli nel periodo autunnale è legata proprio a cadute da altezze comprese tra 1 e 3 metri, spesso dovute a uso improprio di attrezzature o a terreni instabili.
Garantire la sicurezza in questa fase significa prevenire infortuni gravi e tutelare sia i lavoratori sia la continuità produttiva dell’azienda.
I principali rischi nella raccolta delle olive
Durante la raccolta manuale, i rischi derivano da una combinazione di fattori:
- Terreni sconnessi o scivolosi, che compromettono la stabilità delle attrezzature.
- Scale posizionate in modo errato o non conformi.
- Cestelli non certificati o artigianali, adattati in modo improprio a mezzi agricoli.
- Scarsa manutenzione di scale e piattaforme.
- Mancanza di formazione specifica per i lavori in quota o sull’uso delle PLE.
- Condizioni meteorologiche avverse, come pioggia o vento.
Anche una semplice disattenzione — un gradino bagnato o una scala mal posizionata — può trasformarsi in un incidente grave.
È quindi essenziale che attrezzature, persone e procedure siano pienamente conformi alle norme di sicurezza.
Scale portatili: requisiti e buone pratiche
Le scale portatili restano lo strumento più diffuso nella raccolta manuale, ma il D. Lgs. 81/08 (art. 113) ne consente l’uso solo quando non è possibile adottare mezzi più sicuri, come piattaforme o trabattelli.
Scelta e conformità
- Devono essere idonee al tipo di lavoro e conformi alla UNI EN 131.
- Devono essere in buone condizioni, senza rotture o deformazioni.
- Le scale in legno vanno tenute asciutte e protette dagli agenti atmosferici.
Posizionamento e utilizzo
- Posizionare su superficie stabile e piana, evitando pendenze o terreni cedevoli.
- Mantenere un’inclinazione di circa 75° (1 m di base ogni 4 m di altezza).
- Garantire sempre tre punti di contatto.
- Non lavorare oltre l’ultimo gradino utile né sporgersi lateralmente.
- Se possibile, far stabilizzare la scala da un secondo operatore.
Manutenzione
- Effettuare controlli giornalieri e verifiche periodiche documentate.
- Sostituire immediatamente le scale danneggiate o instabili.
Cestelli e piattaforme di lavoro elevabili (PLE)
Quando l’altezza degli alberi o la morfologia del terreno rendono la scala poco sicura, è preferibile utilizzare piattaforme elevabili mobili o cestelli certificati, che garantiscono maggiore stabilità e sicurezza.
Requisiti di sicurezza
- Devono essere certificate CE e dotate di sistemi di blocco di emergenza.
- L’operatore deve indossare imbracatura di sicurezza collegata a un punto di ancoraggio.
- È vietato modificare le piattaforme o utilizzare cestelli artigianali.
- Devono essere effettuate verifiche periodiche secondo il D.M. 11 aprile 2011.
Formazione e abilitazione alle PLE: novità dell’Accordo Stato-Regioni 2025
Dal 17 aprile 2025 è in vigore il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che aggiorna e sostituisce i precedenti accordi, incluso quello del 22 febbraio 2012.
Il nuovo testo introduce regole più chiare e uniformi anche per la formazione degli operatori di piattaforme di lavoro elevabili (PLE).
Obbligo di formazione specifica
- Gli operatori devono possedere una specifica abilitazione riconosciuta a livello nazionale.
- La formazione comprende moduli teorici e pratici, con verifica finale dell’apprendimento.
- La parte pratica deve svolgersi obbligatoriamente in presenza (non è ammesso l’e-learning).
- Il percorso formativo deve seguire i criteri della UNI ISO 18878:2025, nuovo standard tecnico per la formazione degli operatori PLE.
Validità e aggiornamento
- L’abilitazione ha durata quinquennale.
- L’aggiornamento deve essere almeno di 4 ore, con parte pratica in presenza.
Questo aggiornamento rappresenta un passo importante verso una formazione più omogenea e di qualità, capace di ridurre gli incidenti e accrescere la consapevolezza degli operatori.
Checklist di sicurezza prima della raccolta
Prima di iniziare la raccolta, ogni azienda agricola dovrebbe eseguire una verifica preventiva per assicurarsi che le condizioni di sicurezza siano rispettate.
Controlli sulle attrezzature
- Le scale sono integre, stabili e conformi alla norma UNI EN 131.
- Le piattaforme o i cestelli sono certificati CE e con manutenzione aggiornata.
- Gli ancoraggi e i punti di aggancio per le imbracature sono in buone condizioni.
- I sistemi di blocco e comandi delle PLE funzionano correttamente.
Controlli sul personale
- Tutti gli operatori hanno ricevuto formazione conforme all’Accordo 17 aprile 2025.
- Sono stati consegnati e vengono indossati DPI anticaduta (imbracature, cordini, caschi).
- Gli operatori conoscono le procedure di emergenza.
Controlli ambientali
- Il terreno è stabile, privo di buche o pendenze eccessive.
- Le condizioni meteorologiche sono favorevoli.
- L’area di lavoro è libera da ostacoli o rami bassi.
Durante la raccolta
- Supervisione costante delle attività.
- Divieto di utilizzare attrezzature danneggiate.
- Programmare pause regolari per evitare affaticamento.
Questa checklist, se compilata quotidianamente, rappresenta uno strumento semplice ma fondamentale di prevenzione.
Responsabilità del datore di lavoro e degli operatori
Il datore di lavoro agricolo ha l’obbligo di:
- Valutare i rischi legati ai lavori in quota nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
- Fornire attrezzature adeguate e certificate.
- Garantire formazione, informazione e addestramento.
- Predisporre procedure operative sicure e vigilare sul loro rispetto.
Il lavoratore, invece, deve:
- Utilizzare correttamente scale, cestelli e DPI.
- Segnalare tempestivamente anomalie o situazioni di rischio.
- Evitare soluzioni improvvisate o artigianali per raggiungere le zone alte.
Conclusione
La raccolta delle olive è una tradizione che unisce territorio, famiglia e lavoro, ma non deve mai diventare sinonimo di rischio.
Affrontare questa fase con attenzione alla sicurezza significa proteggere le persone, la produttività e la qualità del lavoro.
L’adozione di buone pratiche, l’uso di attrezzature certificate e una formazione aggiornata, conforme all’Accordo Stato-Regioni 2025, sono strumenti fondamentali per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro più sicuro — tanto per i braccianti agricoli, che operano sul campo, quanto per i datori di lavoro, che hanno la responsabilità di tutelare i propri collaboratori.