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10 Febbraio 2023

SMART WORKING LAVORATORI FRAGILI: SCADENZA PROROGATA AL 30 GIUGNO 2023, LE NOVITÀ

Arriva l’attesa proroga dello smart working per i lavoratori fragili, l’attuale scadenza del 31 marzo slitta al 30 giugno 2023.
La novità è contenuta in uno degli emendamenti al decreto Milleproroghe, approvato il 9 febbraio durante l’esame del testo al Senato.
Per questioni di copertura finanziaria la proroga sembrava destinata a saltare, ma all’ultimo sono stati reperiti i 16 milioni di euro necessari, come si legge nel comunicato stampa del Ministero del Lavoro del 9 febbraio.
I lavoratori fragili, dunque, potranno lavorare in smart working fino a tale data anche svolgendo mansioni diverse, comprese nella stessa categoria o area di inquadramento.
Viene riproposta anche la possibilità per i lavoratori privati con figli sotto i 14 anni d’età di lavorare in modalità agile nel caso in cui volgano attività compatibili.
Smart working lavoratori fragili: scadenza prorogata al 30 giugno 2023, le novità
Lo smart working per i lavoratori fragili sarà prorogato fino al 30 giugno.
Un emendamento al decreto Milleproroghe approvato durante l’esame del testo al Senato, infatti, prevede l’estensione della scadenza attuale, fissata dalla Legge di Bilancio 2023 al prossimo 31 marzo.
Come si legge nel comunicato stampa del Ministero del lavoro, pubblicato il 9 febbraio, la proroga riguarda sia i lavoratori dipendenti privati sia quelli pubblici.
In un primo momento sembrava che il provvedimento dovesse sfumare data la bocciatura iniziale dell’emendamento per mancanza di adeguata copertura finanziaria.
I 16 milioni di euro necessari sono stati recuperati all’ultimo proprio dal Ministero del Lavoro e da quelli dell’Economia e dell’Istruzione.
I lavoratori fragili, pertanto, almeno fino alla nuova data di scadenza potranno continuare a svolgere la propria attività in smart working, senza necessità di accordi individuali e anche ricoprendo compiti diversi, purché rientrino nella stessa categoria o area di inquadramento, così come definite dai contratti collettivi vigenti.
Smart working: proroga anche per i genitori con figli under 14, ma solo nel privato
Nel decreto Milleproroghe entra anche un’altra novità relativa allo smart working. Viene inserito, infatti, anche il provvedimento che consente ai genitori lavoratori privati con figli sotto i 14 anni di età di lavorare in modalità agile.
Anche questa categoria di lavoratori potrà beneficiare della proroga dei termini fino al 30 giugno 2023. Si tratta di una possibilità venuta meno dallo scorso 31 dicembre e che non è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2023.
Come previsto dalla vecchia normativa, per poter svolgere la propria attività da remoto è necessario che nel nucleo familiare non ci sia un genitore:
• beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;
• non lavoratore.
I lavoratori in possesso di tali requisiti potranno usufruire del diritto a svolgere la propria mansione in modalità agile, purché le caratteristiche dell’attività lo consentano.
Ad ogni modo, il testo della conversione in legge del decreto Milleproroghe è atteso in Gazzetta Ufficiale entro la fine di febbraio, e si saprà quindi con certezza quali saranno le misure effettivamente adottate.