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4 Luglio 2025

Prevenzione sotto pressione: esplodono impianti a Brindisi e a Roma, sicurezza da ripensare

Nella serata di martedì 1 luglio è divampato un incendio presso un centro di raccolta dei rifiuti a Fasano.

Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero partite da un cumulo di rifiuti per poi estendersi rapidamente a buona parte del materiale stoccato nel piazzale.

L’incendio ha generato una densa colonna di fumo nero visibile anche a centinaia di metri di distanza, suscitando allarme tra i residenti.

L’evento ha evidenziato la necessità di rafforzare i piani di emergenza ed evacuazione negli impianti di trattamento dei rifiuti, migliorare la compartimentazione dei materiali ad alto potenziale calorifico, integrare sistemi di allarme precoce (termocamere e sensori in gas) in strutture critiche.

Nella giornata odierna, 4 luglio 2025, sono avvenute due esplosioni in un distributore di benzina a Roma, causando oltre 40 feriti. Tutto è iniziato quando i soccorsi sono stati chiamati in seguito a un camion che ha urtato una conduttura; durante gli interventi di sicurezza, un’esplosione conseguente a un malfunzionamento dell’impianto del gas ha prodotto un’esplosione equiparabile all’esplosione di una bomba.

In entrambi gli incidenti, i Sindaci dei Comuni hanno raccomandato ai cittadini di:

  • Non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio;
  • Di rimanere all’interno delle abitazioni, di tenere chiuse le finestre e di disattivare gli impianti di ventilazione per evitare l’immissione di aria esterna insalubre nelle aree limitrofe o a distanza fino a tre chilometri dal luogo dell’esplosione;
  • Evitare l’utilizzo di veicoli perché la circolazione con finestrini aperti o sistemi di ventilazione attivi può aumentare il rischio di inalazione di sostanze irritanti;
  • Astenersi dal consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati in zona, fino a nuova comunicazione.

Quali misure di prevenzione e protezione avrebbe potuto mettere in atto le aziende per evitare le catastrofi?

Le aziende devono:

  • Redigere idonea documentazione di Valutazione per il Rischio Incendio e Piano di Emergenza ed Evacuazione;
  • Installare presidi antincendio e sistemi di rilevazione (es. rilevatori di fumi e gas, impianti di estinzione automatica, estintori portatili);
  • Formare e addestrare in maniera adeguata i lavoratori dell’azienda per il ruolo di Addetti Antincendio;
  • Individuare un Coordinatore delle Emergenze;
  • Effettuare verifiche periodiche ai presidi antincendio e agli impianti presenti all’interno della sede lavorativa.

Fonte: tg24.sky.it