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10 Marzo 2023

INL: PUBBLICATO IL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DELLA VIGILANZA PER IL 2023

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha elaborato il documento di programmazione della vigilanza per il 2023.
Nel documento, redatto in attuazione del D.Lgs. 149/2015 al fine di coordinare e razionalizzare l’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, l’obiettivo prioritario dell’INL resta quello di orientare l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti di particolare disvalore socio–economico, garantendo una sollecita e adeguata tutela dei diritti del lavoro e dei lavoratori, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili sotto il profilo economico–sociale. Si evidenzia, infatti, la condivisione e l’utilizzo da parte dell’INL, dell’INPS e dell’INAIL di un modello integrato tra attività di verifica amministrativa e attività di vigilanza ispettiva, nonché l’impiego di un approccio “multi-agenzia” con la conseguente e necessaria collaborazione inter-istituzionale di cui l’INL si fa promotore anche mediante la stipula di convenzioni e protocolli con altre amministrazioni. All’interno del documento sono definite le aree di intervento cui si rivolgerà l’attività ispettiva alcuni punti, e che sinteticamente riportiamo di seguito:
Minori, percorsi formativi scuola-lavoro e tirocini extracurriculari
Particolare attenzione in tema di salute e sicurezza nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e in generale dei soggetti minori. Con riguardo ai tirocini extracurriculari, verifica dell’accreditamento degli enti promotori, della sussistenza dei presupposti per l’attivazione del tirocinio, della genuina natura formativa del rapporto nonché della corretta applicazione delle previsioni normative in tema di indennità di partecipazione.
Pari opportunità e contrasto alle forme di discriminazione
Contrasto delle violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e delle varie manifestazioni discriminatorie nei luoghi di lavoro, delle forme di illegittima discriminazione retributiva motivate da ragioni politiche, sindacali, religiose, razziali, di lingua o di sesso, di età, di nazionalità ovvero basate sull’orientamento sessuale, sulle convinzioni personali o collegate allo stato di salute.
Lavoratori migranti e rifugiati ucraini
Contrasto dello sfruttamento dei lavoratori provenienti da Paesi terzi attraverso l’attivazione di apposite task force multi-agenzia.
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Particolare attenzione all’attività di prevenzione, la quale si svilupperà in adesione alle preannunciate campagne europee ed avrà riguardo, in particolare, ai processi di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, così come all’adeguatezza dei percorsi formativi dei lavoratori, anche in collaborazione con gli organismi paritetici di cui al Decreto del Ministero del Lavoro n. 171 dell’11 ottobre 2022.
I settori prioritari sui quali indirizzare la vigilanza per le verifiche in materia di salute e sicurezza nel corso del 2023 saranno l’edilizia, l’agricoltura, la logistica e i trasporti.
Lavoro sommerso
Contrasto al lavoro sommerso, in tutte le sue forme, sarà l’obiettivo prioritario della programmazione. L’attività di contrasto al sommerso avrà ad oggetto anche il c.d. lavoro grigio, categoria nella quale vanno ascritti tutti quei rapporti di lavoro che, seppur formalmente regolari in quanto comunicati agli enti competenti, presentano nel concreto svolgimento elementi di irregolarità connotati da un minore impatto sugli oneri retributivi, contributivi e fiscali a carico del datore di lavoro attraverso modalità di elusione della normativa legale e contrattuale.

Illecite esternalizzazioni
Contrasto alle forme di esternalizzazioni produttive (es. il contratto d’appalto, la somministrazione di manodopera, il distacco temporaneo di lavoratori, anche provenienti da imprese stabilite all’estero e il contratto di subfornitura) fittizie, illecite e fraudolente.
Caporalato
Contrasto allo sfruttamento lavorativo attraverso l’attivazione di specifiche task force per l’effettuazione di verifiche ispettive straordinarie multi-agenzia in contesti a maggior rischio, che richiedono l’intervento di una cospicua forza ispettiva: in tale ottica, l’INL ha elaborato una nuova proposta progettuale denominata “A.L.T. Caporalato D.U.E.- Azioni per la Legalità e la Tutela del lavoro – Dignità, Uguaglianza ed Equità”, volta ad assicurare continuità al rafforzamento delle iniziative di contrasto al caporalato anche nel biennio 2023-2024.
Diversa qualificazione del rapporto di lavoro/corretto inquadramento/regime orario
Nell’ambito dell’utilizzo delle forme flessibili di lavoro, particolare attenzione verrà rivolta alla verifica dei requisiti e dell’effettiva modalità di svolgimento delle prestazioni svolte con contratto di lavoro a tempo parziale e intermittente, nonché alle prestazioni svolte ex art. 54-bis Legge 96/2017 c.d. “Prest.O.”
Vigilanza previdenziale e assicurativa
Contrasto all’evasione e all’elusione contributiva attraverso un modello organizzativo che integri l’attività di verifica amministrativa con l’attività di vigilanza ispettiva.
Controlli sul regolare utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche dedicate al lavoro e alla sicurezza sociale
Contrasto delle irregolarità attraverso verifiche di tipo amministrativo-contabile rivolte agli Istituti di patronato, ai fondi nazionali ed europei ed agli enti del terzo settore, così come proseguiranno le verifiche di competenza a contrasto delle irregolarità e delle frodi relative alle misure di integrazione salariale e di sostegno al reddito, tra cui il reddito di cittadina.
Nel corso del 2023 l’INL prevede di effettuare, con il proprio personale e con i militari del Comando Carabinieri tutela lavoro, 75.000 accessi ispettivi, con un incremento di circa il 18% delle ispezioni attivate nel corso del 2022.