Tra le novità più impattanti c’è lo spalma-detrazioni: le detrazioni per le spese legate ai bonus edilizi sostenute da gennaio 2024 possono essere ripartite non più in 4 anni bensì in dieci anni. Decretato anche lo stop da gennaio 2025 alla compensazione per banche e assicurazioni dei crediti da bonus edilizi con i contributi Inps e Inail.
Riversamento crediti imposta Ricerca e Sviluppo
Inoltre, è stato modificato ancora una volta il termine ultimo per beneficiare del riversamento spontaneo dei crediti di imposta per ricerca e sviluppo senza incorrere in sanzioni: la nuova data è il 31 ottobre 2024.
In ogni caso il pagamento deve avvenire entro il 16 dicembre 2024 e può essere effettuato in un’unica soluzione o suddiviso in tre rate annuali di pari importo. La dilazione prevede l’applicazione di interessi secondo il tasso legale a partire dalla seconda rata.
Di seguito sono riportate le scadenze rilevanti e le condizioni per il riversamento:
Proroga della scadenza
La data per inviare la comunicazione di riversamento senza sanzioni e interessi è stata spostata dal 30 luglio 2024 al 30 ottobre 2024.
Condizioni di ammissibilità
L’opzione di riversamento è consentita esclusivamente per le imprese che hanno sostenuto spese per attività non completamente conformi ai criteri qualitativi di ricerca e sviluppo necessari per accedere al credito d’imposta.
Limitazioni
La sanatoria non si applica ai crediti già recuperati definitivamente dal fisco al 22 ottobre 2021. Per i casi in cui ci sono stati avvisi di accertamento o procedimenti giuridici non ancora definitivi alla stessa data, il riversamento è permesso solo se copre l’intero importo contestato, senza possibilità di rateizzazione.
Il legislatore ha spostato un’altra scadenza dal 30 giugno al 30 settembre 2024: è possibile annullare una precedente comunicazione di riversamento, a condizione che non sia stato ancora effettuato il pagamento.
Fonte: Edotto.com