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5 Aprile 2024

Dalla Commissione UE nuove garanzie e tutele per i tirocini

La Commissione Europea in data 20 marzo 2024 è intervenuta proponendo di migliorare le condizioni di lavoro dei tirocinanti, con specifico riferimento alla retribuzione, all’inclusività e alla qualità dei tirocini nell’UE.

I tirocini di qualità offrono una serie di vantaggi:

  • per i giovani, per fare un’esperienza di lavoro pratica, apprendere nuove competenze e trovare un lavoro di qualità;
  • per i datori di lavoro, con l’intento di attrarre, formare e trattenere i talenti.

Le proposte della Commissione Europea includono diverse misure volte a garantire un’esperienza più equa e gratificante per i tirocinanti. Le principali proposte sono:

  • miglioramento dei contenuti di apprendimento;
  • garanzia di un’equa retribuzione;
  • assistenza ai tirocinanti nel far valere i propri diritti sul lavoro;
  • raccomandazione di accesso a un’adeguata protezione sociale;
  • creazione di canali per segnalare pratiche scorrette e cattive condizioni di lavoro;
  • promozione della parità di accesso alle opportunità di tirocinio;
  • consentire il lavoro ibrido e remoto;
  • offrire orientamento professionale e tutoraggio;
  • copertura di tutti i tipi di tirocinio sia esso svolto in ambito accademico, formativo o lavorativo.

L’iniziativa promossa dalla Commissione Europea contiene:

  • una proposta di direttiva relativa al miglioramento e all’applicazione delle condizioni di lavoro dei tirocinanti e alla lotta ai rapporti di lavoro stabili;
  • una proposta di revisione della raccomandazione del Consiglio del 2014 per affrontare questioni di qualità e inclusione, come la giusta retribuzione e l’accesso alla protezione sociale.

Queste proposte mirano a rafforzare le normative e i meccanismi esistenti per garantire una migliore protezione e condizioni di lavoro per i tirocinanti in tutta l’UE.

Gli elementi chiave della proposta di direttiva includono:

  • il principio di non discriminazione;
  • la prevenzione dell’abuso dei tirocini;
  • la possibilità per i rappresentanti dei lavoratori di impegnarsi a nome dei tirocinanti per tutelare i loro diritti;
  • l’obbligo da parte degli Stati membri di garantire la presenza di canali attraverso i quali i tirocinanti possano segnalare pratiche scorrette e condizioni di lavoro inaccettabili.

Gli elementi principali della raccomandazione del Consiglio, riveduta, includono:

  • retribuzione equa per i tirocinanti;
  • accesso a una protezione sociale adeguata;
  • nomina di un tutor per fornire supporto;
  • promozione della parità di accesso;
  • lavoro ibrido e da remoto;
  • aumento dell’occupabilità e incentivi per l’assunzione.

Complessivamente, queste misure hanno l’obiettivo di favorire tirocini più equi e inclusivi.

Fonte: Edotto.it