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12 Settembre 2025

Il rischio che respiri: cosa sapere sui fumi di saldatura oggi

Perché i fumi di saldatura sono un pericolo serio?

I fumi di saldatura sono una miscela di gas e particelle metalliche che si formano quando i metalli vengono riscaldati e vaporizzati durante le operazioni di saldatura e taglio a fiamma.

Dal 2018, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) li ha classificati come cancerogeni certi per l’uomo (Gruppo 1), rendendo chiaro che rappresentano un serio rischio per la salute nei luoghi di lavoro.

Chi sono i lavoratori più esposti

Le professioni maggiormente a rischio comprendono:

  • Saldatori e tagliatori a fiamma.
  • Lavoratori che operano nelle loro vicinanze.
  • Addetti in settori come edilizia, cantieristica navale, meccanica e telecomunicazioni.

L’esposizione riguarda dunque non solo chi esegue direttamente le saldature, ma anche chi lavora in ambienti dove i fumi possono diffondersi.

Occhi, polmoni e futuro: proteggi la tua salute dai fumi

I fumi di saldatura possono contenere cromo VI, nichel, manganese, cadmio, cobalto e altre sostanze pericolose. L’inalazione o il contatto con queste particelle può provocare:

  • Irritazioni a occhi, cute e vie respiratorie.
  • Patologie polmonari come la siderosi (il cosiddetto polmone del saldatore).
  • Malattie respiratorie croniche, ad esempio la broncopneumopatia ostruttiva (BPCO).
  • Tumori a polmoni, laringe e tratto urinario.
  • Danni oculari da esposizione alla luce intensa (fino al melanoma oculare).
  • In rari casi, disturbi neurologici simili al morbo di Parkinson per inalazione di manganese.

Il Piano Mirato di Prevenzione dell’ASL Bari

Per ridurre questi rischi, l’ASL Bari – SPeSAL Area Sud ha attivato il Piano Mirato di Prevenzione “Rischio chimico e cancerogeno”, rivolto in particolare alle officine e alle imprese metalmeccaniche.

Gli obiettivi del piano sono:

  • Migliorare la valutazione del rischio nelle aziende.
  • Promuovere l’uso di aspirazioni localizzate e sistemi di ventilazione.
  • Rafforzare la formazione dei lavoratori, l’uso corretto dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e la sorveglianza sanitaria.
  • Fornire strumenti di autovalutazione e supporto tecnico-organizzativo alle imprese.

Come difendersi dai fumi di saldatura: DPI, ventilazione e formazione

Per proteggere i lavoratori e adeguarsi agli standard di sicurezza, le imprese dovrebbero:

  • Installare impianti di aspirazione alla fonte e garantire un buon ricambio d’aria.
  • Fornire maschere filtranti e DPI adeguati.
  • Informare e formare i lavoratori e sui rischi e sulle corrette pratiche operative.
  • Attivare la sorveglianza sanitaria preventiva e periodica.
  • Effettuare il monitoraggio ambientale per valutare i livelli di esposizione.

Conclusione

I fumi di saldatura sono un rischio certo e prevedibile. L’adozione di misure tecniche, organizzative e sanitarie consente alle imprese di tutelare la salute dei lavoratori, ridurre l’incidenza di malattie professionali e migliorare la qualità complessiva del lavoro.

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