Dietro ogni rogo, una catena di errori evitabili. Ripercorriamo i fatti della settimana per capire come intervenire
Negli ultimi giorni, diversi incendi hanno colpito stabilimenti, magazzini e capannoni in varie regioni italiane, sollevando nuove preoccupazioni sul livello di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro.
Questa newsletter fa il punto sugli episodi registrati tra il 7 e l’11 luglio, analizzando le criticità emerse nella gestione dell’emergenza e le azioni preventive che ogni datore di lavoro dovrebbe attuare per tutelare lavoratori e strutture.
Formazione, manutenzione, piani di emergenza ed evacuazione e sistemi di rilevazione sono ancora troppo spesso sottovalutati o gestiti in modo non conforme alla normativa.
In particolare, gli incendi più importanti di questa settimana riguardano:
- Incendio in un capannone di vendita di materiale all’ingrosso per lo più composto di plastica e carta nella zona industriale di Modugno (BA).
- Incendio che ha devastato due aziende a Cordignano (TV) in cui sono andate distrutte un’azienda che si occupa di recupero di legno e un grossista di materiali per fioristi.
Non bisogna però dimenticare che le ondate di caldo, unite a prolungati periodi di siccità connessi alle conseguenze del surriscaldamento climatico, al di là dei rischi microclimatici, possono favorire e rendere più elevato il rischio incendio.
Perché il rischio cresce?
- Condizioni estreme: temperature elevate e mancanza di pioggia seccano le vegetazioni e i terreni, rendendoli altamente infiammabili.
- Eventi meteorologici sempre più frequenti: le ondate di calore e le siccità diventano ordinaria amministrazione e intensificano il rischio incendi.
Quali sono le conseguenze per le aziende?
- Interruzione delle attività: incendi nelle aree circostanti possono obbligare a pratiche di evacuazione e sospensione dei lavori.
- Salute dei lavoratori: fumi e polveri sottili peggiorano la qualità dell’aria, aumentando il rischio di problemi respiratori e allergie.
- Danni materiali: incendi possono colpire capannoni, depositi e macchinari, con perdite economiche significative.
Come prevenire gli incendi all’interno dei luoghi di lavoro?
- Formazione antincendio continua: sessioni pratiche per riconoscere segnali d’allarme, usare estintori e seguire protocolli di emergenza si sono rilevate decisive nel prevenire disastri.
- Prevenzione permanente: la prevenzione non deve restare confinata alla stagione calda. È necessario monitorare costantemente il rischio e intervenire in anticipo.
- Piani di emergenza ed evacuazione: revisionare e aggiornare le procedure antincendio e prevedere esercitazioni di prove di evacuazione all’interno dell’azienda.
- Collaborazione con enti e comunità: segnalare tempestivamente incendi e coordinarsi con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile.
Conclusioni
Analizzare gli incendi della settimana non serve a puntare il dito, ma a capire dove intervenire. Sistemi antincendio trascurati, formazione inadeguata, mancanza di manutenzione: gli errori si ripetono, e proprio per questo sono evitabili. È tempo che aziende, enti di controllo e lavoratori costruiscano insieme una cultura della prevenzione solida, concreta e condivisa. Perché ogni incendio evitato è una vittoria collettiva, una vita salvata, un lavoratore che torna a casa, una famiglia che non viene spezzata. E questa, in fondo, è la prevenzione che conta davvero.
Fonte: baritoday.it
Fonte: trevisotoday.it