Giovedì 03 luglio 2025, il presidente dell’INAIL ha illustrato alla presenza del Presidente della Repubblica, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle altre autorità, la relazione annuale 2024 dell’Istituto, che descrive l’andamento di infortuni e malattie professionali, traccia il bilancio delle principali attività svolte negli ambiti dell’assicurazione, della prevenzione, della sanità, della ricerca e degli investimenti e identifica le sfide strategiche per il futuro in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Dall’analisi dell’andamento infortunistico e tecnopatico emerge che nel 2024 gli infortuni denunciati all’INAIL sono stati 593 mila. Il lieve aumento registrato rispetto all’anno precedente è legato alla crescita delle denunce degli studenti nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO).
Le denunce di malattie professionali hanno toccato quota 88 mila, il dato più elevato dal triennio 1976-1978, in crescita del 21.8% rispetto a quelle registrate nel 2023.
Prospettive e scenari futuri
Guardando al futuro, la sfida è quella di contribuire alla definizione di una strategia nazionale di prevenzione e protezione accompagnata da un piano d’azione concreto, basato su un approccio sistematico e a rete, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’INAIL come principale ente pubblico cui è demandato il compito di garantire le tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro attraverso un’evoluzione organizzativa e culturale orientata alla modernizzazione, all’adozione di tecnologie avanzate e alla valorizzazione del capitale umano.
Tra gli obiettivi strategici, il trasferimento alle nuove generazioni di dipendenti del know how scientifico, giuridico e medico-legale interno, la promozione di percorsi di formazione e benessere organizzativo, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, e il potenziamento degli organici con profili altamente specializzati nelle aree dell’ingegneria, dell’informatica, della medicina e del management.
Conclusioni
La relazione INAIL 2024 conferma una tendenza positiva nel ridurre gli infortuni e le morti sul lavoro, grazie anche al maggior sostegno economico, alle certificazioni SGSL e a investimenti sulla prevenzione. Tuttavia, la crescita delle malattie professionali e l’aumento degli infortuni in itinere richiedono un focus straordinario su salute e mobilità, sottolineando l’importanza di un approccio proattivo e sistemico per la sicurezza sul lavoro.
Fonte: puntosicuro.it